Tra una legge sacrosanta ed una proposta demenziale

Taxi gratis all’uscita delle discoteche.

4 agosto 2023

Stamattina ero in macchina mi stavo recando dalla parrucchiera, Radio 1 trasmetteva il giornale radio. Avevo appena finito di ascoltare la proposta di legge per l’oblio sul cancro ed esultavo in cuor mio, anche perché ho avuto un cancro.
Subito dopo sento che c’è la proposta di pagare il taxi per tornare a casa alle persone che, dopo essere state in discoteca, risultano positive all’alcol test, in modo da contrastare le “stragi del sabato sera”.

Caspita che ideona!!!

E un premio speciale per chi è davvero ubriaco lo vogliamo mettere? Non so, un giorno gratis in un centro benessere a smaltire i fumi per esempio.
Cioè, uno beve, e lo sa che per guidare il suo livello di alcol deve essere sotto una certa soglia, se non zero nel caso di neopatentato, ma non gli importa granchè; si sa, la compagnia, il divertimento e poi, vuoi mettere come sono buoni certi cocktail o bevande, così beve senza troppi limiti.

Per il suo comportamento davvero responsabile, gli offriamo il taxi gratuito.

E chi è lo sprovveduto che si pone limiti avendo il trasporto garantito e gratuito?
Dice: riduzione del danno, così non rischia di ammazzarsi o ammazzare.

C’è qualcosa che non va.

Certo che uno che ha bevuto non può guidare, certo che bisogna trovare il modo di limitare le famose stragi, ma sarebbe troppo punitivo rendere obbligatorio il ritorno in taxi a tariffa notturna a carico? A me sembra che la tariffa dovrebbe addirittura essere maggiorata.
Dopo le politiche e la pubblicità sul bere responsabile, che evidentemente non danno grandi risultati sulla popolazione della notte, esce dal cappello magico il taxi gratuito. Così il popolo della notte imparerà subito a bere responsabilmente e avremo risolto il problema…

Mi auguro che chi ha fatto questa proposta demenziale, non so come altro definirla, non trovi ascolto tra i politici suoi pari o avversari.
Magari qualcuno ancora c’è che ragiona e sa valutare le conseguenze delle azioni. In questo caso poi sono così evidenti che non serve una gran perspicacia o acutezza di analisi.
A questo punto si potrebbe continuare con la descrizione dei danni alcolcorrelati, ma chi, tra le persone adulte e un minimo presenti alle vicende scientifiche, politiche ed umane non li conosce?
Sarebbe un’offesa all’intelligenza pensare che un politico non ne sia al corrente, dopo la faccenda sull’etichettatura poi…

E dunque, in attesa che tutta la nostra comunità si renda cosciente di quanti guai derivano dall’uso degli alcolici, e tra questi anche il popolo della notte, vada per un servizio taxi organizzato all’uopo, ma per favore, a pagamento!

Almeno rendiamo un briciolo di responsabilità a questi, giovani o no, che scelgono di bere!!!

Flaviana Conforto

Coordinatrice Acat provincia di Verona, formatrice nazionale AICAT, responsabile della rivista nazionale “Camminando insieme”