Parlare di un Santo per parlare d’altro. Un “Ciclo Francescano” 

È incominciata il 18 gennaio 2023 e si protrarrà fino al 22 marzo la rassegna cinematografica dal titolo “Ciclo Francescano” con chiaro riferimento a San Francesco d’Assisi.

Una proposta rivolta ai partecipanti dei Club di Ecologia Sociale Antropospirituale a Padova, che offre la visione di alcune fra le opere più significative dedicate al Santo, uno dei “ribelli” che, con vario passo, hanno camminato lungo i secoli nella storia dell’umanità e della Chiesa e che si conclude con tre film su Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco dal 2013. 

Dal lungo monologo di Benigni ai due “Francesco” di Liliana Cavani, dalle letture dei “Fioretti” di Roberto Rossellini e di “Francesco giullare” di Dario Fo, ciascuno dei registi legge e interpreta la vita tormentata e lieta del giovane convertito alla povertà e alla fratellanza.

Le biografie, autentiche o meno, riportate dalle Fonti francescane, possono rendere conto, prima ancora delle controversie nate in seno all’Ordine, della ricchezza di una polifonia necessaria per la vita di chi Santo non è ancora, per illuminare le narrazioni di presunte identità categoriche che solo attraverso lo sguardo e la parola degli altri – come è auspicabile che accada nel Club – si mostrano molteplici e provvisorie. 

Si potrebbe approfondire il tema del cambio del nome, dalle imposizioni del Divino nelle Scritture al cambiamento di nome, pratica non più in uso, al pronunciare i voti. Francesco era Giovanni…

San Francesco ci è donato come figura paradigmatica della concretezza e del coraggio delle scelte dolorose che agisce. La famiglia, sacralizzata, individua prontamente nel sintomo dissonante e disturbante l’elemento da rimuovere e sanare, poiché perturba la normalità che mai ci si sofferma ad osservare – la relazione che si crepa senza che si sia posta attenzione al contesto relazionale – finché non irrompe impetuoso un diluvio che tutto sconquassa e sovverte. Francesco intraprende il passaggio da figlio a padre e fratello, rivolgendo le aspettative familiari circa la sua vita da ricco commerciante a sposo di Madonna Povertà, liberato nello Spirito, nel cammino della difficile composizione comunitaria che sarà fertile lungo i secoli. 

Ecco papa Francesco, ecco il suo magistero pastorale, ecco le encicliche “Laudato Si’” e “Fratelli Tutti”.

Buona visione a chi sceglie di coinvolgersi senza sosta anche attraverso queste “creazioni” artistiche. 

Ph: Spoleto, Convento dei Frati Minori Cappuccini (esterno) – di Silvia del Gaudio.