27 gennaio, Giornata della Memoria

Perseveriamo nello sradicamento delle radici dell’odio e della violenza che da millenni adombrano l’esistenza umana e che in questo giorno troviamo emblematicamente espresso nel ricordo dell’Olocausto. 

Ricordare, riportare, ricondurre al cuore della coscienza ciò che è accaduto e potrebbe riaccadere. 

Cogliere l’occasione non per volgere lo sguardo altrove, negando, ma adottando una postura esistenziale che sappia essere stimolante per metterci radicalmente in discussione. Andare alle radici dell’antropocentrismo giudicante ed escludente, supponente e suprematista. Sradicare significa accogliere. Per l’esperienza dei club significa risignificare e concretizzare nelle pratiche le parole Amore, Solidarietà, Amicizia e Rispetto della Diversità. 

Più in generale, nella realtà della vita quotidiana, comunitaria, farci avvolgere da parole vivificanti, sovversive per poter andare oltre. 

Papa Francesco, nell’udienza generale del 25 gennaio 2023, ha evidenziato 5 parole: gioia, liberazione, luce, guarigione, stupore. Parole per sempliciotti ingenui? O parole che, a partire dalla multidimensionalità della sofferenza umana, ci aprono e ci spingono verso percorsi innovativi, ribelli? 

Non affrettiamoci a rispondere ma sviluppiamo queste domande con spirito critico ed autocritico, chiedendo a noi stessi, molto prima che agli altri la disponibilità a cambiare rotta, facendo qualche fatica ma assaporando il piacere di una meta gioiosa, liberante, illuminante, ricca di guarigione dal peso della colpa, generatrice di stupore. 

Oggi, nel ricordare, predisponiamoci ad un percorso che ci porta al passaggio dal vedere e credere al credere e vedere, nello stupore gioioso di essere smentiti, perché la realtà non è come ci appariva attraverso l’inganno dei sensi e dei pregiudizi. Illuminanti sguardi nuovi verso ciò che rimane inaudito, invisibile, oscuro, in un luogo oscuro da esplorare, illuminati nella trascendenza. Senza giudicare, ma nella consapevolezza dell’inevitabile pregiudizio da dissolvere nello stupore di una scoperta imprevedibile. 

Tracce per un percorso a breve termine verso il seminario del 12 febbraio 2023, in una prospettiva ampia ed indefinibile.

Cura dell’anima incarnata: nella gioia, nella liberazione, nella luce, nella guarigione, nello stupore.