DRY JANUARY

Il Dry January è un’iniziativa che propone alle persone di abbandonare le bevande alcoliche per tutto il mese di gennaio, in coda al periodo delle feste natalizie.

L’Alcohol Policy Coordination Meeting (APCM) di febbraio, l’incontro mensile di coordinamento tra i membri della rete internazionale Eurocare, è stato dedicato a questo tema e ha favorito lo scambio di esperienze internazionali ad opera in particolare dei partner del nord Europa.

Il Dry January nasce nel 2013 in Inghilterra, su iniziativa di Alcohol Change UK, un’organizzazione non governativa partner di Eurocare, che opera in ambito alcologico nazionale e internazionale al fine di contrastare quelle condizioni di vita correlate con il consumo di alcol, come la povertà, le problematiche relative alla salute mentale e la marginalità, e di favorire l’accesso ad un trattamento di qualità alle persone con problematiche alcolcorrelate e ai loro familiari.

Non ancora molto conosciuto in Italia (anche se si inizia a parlarne, soprattutto tra i giovani), il Dry January sta riscuotendo molto successo in particolare nei paesi del nord Europa, dove si registra una crescente partecipazione della popolazione alla sfida dell’astinenza ed un progressivo investimento di risorse in ricerca e comunicazione relativamente ai rischi correlati al consumo di bevande alcoliche e alla valenza di un’esperienza di questo tipo. Nonostante le persone registrino dei miglioramenti sulla propria salute psicofisica (migliore qualità del sonno, riduzione dello stress, diminuzione della pressione, aumento della stabilità emotiva), non è ancora chiaro se e quanto gli effetti dell’iniziativa incidano sulle abitudini a lungo termine e dunque sugli stili di vita. Resta tuttavia un’esperienza interessante che permette di toccare con mano gli evidenti cambiamenti apportati dall’astinenza alla propria quotidianità e di realizzare con grande semplicità che senza alcol si può vivere.

Segnaliamo in particolare la campagna Dry January di Alcohol Change Uk, che quest’anno ha raggiunto centinaia di migliaia di persone anche attraverso un’applicazione dedicata. L’App Try Dry, disponibile anche in lingua italiana, permette di comprendere i propri stili di consumo e di monitorare i cambiamenti legati all’eliminazione dell’alcol, come il risparmio di denaro e la diminuzione delle calorie assunte. Permette inoltre di monitorare il proprio stato di benessere con gli indicatori del sonno, dei livelli di energia, dell’umore e dell’intensità del desiderio. Oltre a questo, la campagna ha promosso tante altre informazioni e attività che hanno l’obiettivo di accompagnare le persone nel corso di tutto l’anno.

La campagna realizzata in Francia dalla Società Francese di Alcologia ha puntato molto sulla comunicazione e la divulgazione di materiali per la popolazione attraverso un sito dedicato a Le Défi De Janvier (La Sfida di Gennaio). Il fatto che sia mancato il sostegno da parte del governo francese è stato reso un elemento caratterizzante la campagna, che ha visto invece il contributo di numerose organizzazioni e ha coinvolto gli operatori della salute affinché incoraggiassero i loro assistiti a partecipare. Anche in questo caso, è stata creata un’App che ha permesso alle persone di monitorare i propri comportamenti e di essere sostenuti nel corso delle settimane di gennaio. 

Il Belgio ha scelto il mese di febbraio anziché gennaio e ha chiamato l’iniziativa Tournée Minerale. Una massiccia campagna di comunicazione nazionale, ad opera di istituzioni pubbliche e organizzazioni private, ha coinvolto figure sanitarie come medici e farmacisti ed è stata rivolta alla popolazione generale attraverso video, spot tv, social network, sfide a premi. Sono state inoltre promosse iniziative di ricerca attraverso l’invio di questionari e la realizzazione di focus group. 

A giudicare dalla risposta positiva, la campagna pare destinata a trovare ampi sviluppi e nuovi investimenti. Ma un ruolo importante lo può giocare ognuno di noi, accettando la sfida e coinvolgendo chi ci sta intorno in un percorso che procede verso il benessere e si allontana dagli schemi e dalle pressioni sociali al bere, che limitano la libera scelta individuale esponendo a volte a rischi significativi per sé e per gli altri.